Due frigoriferi medicali dove conservare i vaccini contro morbillo e colera e salvare così la vita a bambini e partorienti in Benin, Africa.
Verranno acquistati grazie ai proventi della tombola di Natale organizzata dalla Onlus La Joie de Vivre, costituita tre anni fa dagli avvocati messinesi Antonella Spolaor, Anna De Luca e Maria Grazia Sorrenti.
“L’idea di costituire la onlus – spiega Antonella Spolaor – è nata per caso. Nel 2011 sono andata per la prima volta in Benin, sollecitata dal parroco camilliano della chiesa che frequento. Per 11 giorni ho prestato soccorso come volontaria nel reparto di neonatologia dell’ospedale che i camilliani hanno costruito lì. E’ stata una esperienza forte che mi ha segnata profondamente. Così l’anno successivo mi è venuta l’idea di costituire una piccola onlus che si ponesse obiettivi concreti da realizzare per dare una mano alla povera gente che vive in questi luoghi. Nel corso dei miei viaggi in Benin ho avuto modo di scoprire lo straordinario lavoro che fanno in quella terra alcune suore salesiane. Le religiose italiane, di concerto con la magistratura e la polizia locale, sottraggono minori e non, agli abusi, alle sevizie, alla tratta e alla schiavitù cui sono sottoposte principalmente dalle loro famiglie e danno loro una speranza attraverso l’istruzione e la formazione professionale, con l’obiettivo di renderle, per quanto possibile, autonome. E’ nata così, quasi naturalmente, la voglia di dare una mano a queste suore nella realizzazione della loro missione”.
Oggi sono circa quaranta i componenti della onlus. Con 20 euro di quota annuale e partecipando alle piccole iniziative organizzate – dalla tombola di Natale alla divertente prova del cuoco, alle partite di burraco – tanto si riesce a fare: è stato ristrutturato e riaperto un asilo denominato “Loisir”, dentro il principale mercato della capitale, per consentire ai bambini dei mercanti di ricevere un minimo di scolarizzazione; vengono erogate annualmente tre borse di studio da 500 euro ciascuna, alle studentesse più meritevoli che vogliono proseguire gli studi; vengono acquistati farmaci contro la malaria; viene sovvenzionata una ONG che si occupa della pianificazione delle nascite.
“Ogni anno torno in Benin, privatamente e indipendentemente dalla onlus – ci racconta Antonella Spolaor – perché mi sono legata a questa terra e a questa gente che non ha solo bisogno dell’assistenza materiale o economica che proviamo a dare ma, spesso, anche semplicemente del conforto morale dal momento che, soprattutto le ragazze, spesso non conoscono la dolcezza di una carezza. E’ bellissimo toccare con mano quello che, grazie al collegamento diretto con le suore del luogo, riusciamo di anno in anno a realizzare. Se questo è possibile un grazie sento di esprimerlo nei confronti di tutti coloro che in questi anni ci sono stati vicini e hanno dato il loro contributo e, in special modo, a tutti i soci, all’Aiga e al suo presidente, avv. Nino De Francesco, che mai ha fatto mancare il suo supporto in occasione di tutte le nostre iniziative finalizzate a raccogliere fondi”. Prossima iniziativa in programma il concorso artistico letterario destinato alle scuole, giunto alla seconda edizione. Lo scorso anno a cimentarsi sul tema della solidarietà sono stati i bimbi della Enzo Drago e della Principe di Piemonte. Un modo per sensibilizzare sul tema della solidarietà e, allo stesso tempo, per gratificare i bambini più meritevoli.
Loredana Bruno