Con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe, l’Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati) ha ottenuto il pieno riconoscimento dei propri emendamenti proposti nell’interesse della giovane Avvocatura.
In particolare, è stata approvata la richiesta dell’Aiga di proroga per l’anno in corso del regime transitorio relativo al nuovo esame di abilitazione per l’esercizio della professione forense.
Pertanto, anche per l’esame che si terrà nell’anno 2107, ai giovani Colleghi che affronteranno le temute prove, sarà consentito l’utilizzo dei codici annotati con la giurisprudenza.
La suddetta richiesta di proroga è stata motivata dalla necessità di armonizzare la nuova prova d’esame con i corsi di formazione obbligatori, previsti dalla legge professionale, il cui regolamento attuativo non è ancora stato emanato.
Al tavolo ministeriale, inoltre, si è discusso di un nuovo modello di pratica forense e di preparazione agli esami che consentano al giovane professionista un percorso di crescita all’interno degli studi legali, non più un inutile prolungamento del percorso universitario attraverso il ripetersi di esami e tesi che distolgono dall’apprendimento della professione.
Oltre a questo primo importante risultato, con il decreto Milleproroghe è stato prolungato a cinque anni il periodo transitorio del vecchio regime di accesso all’Albo dei Cassazionisti.
L’Aiga ha sempre accusato di particolare iniquità il regime transitorio che ha visti tagliati fuori molti giovani Avvocati dalle modalità di accesso automatico nell’Albo riservato all’esercizio della professione forense dinanzi alle giurisdizioni superiori.
L’Aiga, pur approvando e promuovendo l’idea di un avvocato competente e specializzato, non può tollerare che delle norme modificate in corsa possano ostacolare il percorso già intrapreso da tanti giovani Avvocati.
Per questi motivi, l’attenzione posta alle modalità di iscrizione all’Albo dei Cassazionisti per tutti i giovani Avvocati già iscritti all’Albo prima del 2012, non verrà meno e si insisterà ancora per garantire uniformità di accesso, proponendo anche un esame di permanenza in tale Albo per coloro che sono stati iscritti passivamente, in modo da verificare le effettive capacità di questi ultimi, oltre che la cancellazione dall’Albo a discapito di chi non ha adempiuto agli obblighi formativi.
L’approvazione degli emendamenti proposti è la dimostrazione tangibile del lavoro fatto dall’Aiga, frutto delle idee e delle legittime aspirazioni che provengono da tutto il territorio nazionale e che rappresentano le esigenze di coloro che, ogni giorno, vivono la professione forense.
Grazie all’autorevolezza politica acquisita, l’Aiga, che lo scorso anno ha festeggiato il 50 anniversario di attività, continua con impegno e competenza a erigersi nel panorama forense come un’associazione concretamente rappresentativa della giovane Avvocatura.
Invito, per questo, tutti i giovani praticanti e Avvocati che vogliono condividere con noi la loro idea di avvocatura ad iscriversi alla nostra associazione e, comunque, a partecipare alle varie attività svolte dalla nostra sezione.
Giuseppe Irrera