Interessante incontro in tema di Maltrattamenti in famiglia si è svolto alla Sala Consiglio della Città Metropolitana di Messina. Occasione è stata la presentazione del libro “Quando l’ Amore diventa follia” di Stefania Lo Piparo.L’ incontro promosso dalla Fondazione di Partecipazione Antonello da Messina e’ stato moderato dall’ avv. Silvana Paratore. Dopo i saluti del dott. Giuseppe Previti , è intervenuto il Giudice per le indagini preliminari Dott. Salvatore Mastroieni del Tribunale di Messina che ha esordito affermando che l’ amore violento può coinvolgere e riguardare tutti esortando i numerosi ragazzi intervenuti ad essere accorti nella scelta del partner. Accenni alla responsabilità delle Famiglie d’origine che talvolta giustificano e crescono uomini inadeguati che si rivelano aggressivi nei rapporti di coppia. Sul tema dei maltrattamenti in Famiglia è intervenuto altresi’ l’ avv. Giuseppe Abbadessa del Foro di Messina, Cassazionista che ha affermato che l’amore sta alla violenza come la liberta’ sta alla prigione. I maltrattamenti come derivazione dell’ abuso dei mezzi di correzione. Non si puo’ amare una persona se prima non si ama se’ stessi. Incisivo l’ intervento della prof.ssa Ketty Millecro autrice di un articolo dal titolo ” Chi dice Donna dice danno…aboliamo la legge del più forte” in cui è attenzionato il tema dell’ Amore Malato . Commossa l’ Autrice Stefania Lo Piparo la cui figura è stata delineata dall’ editore Armando Siciliano, nel ripercorrere le tappe della sua storia . Bisognerebbe ha affermato, sognare meno il principe azzurro e riconoscere subito i primi sintomi di un Amore Malato che porta alla sofferenza ed a volte anche alla morte. Violenza come ultimo rifugio degli Incapaci. Presente all’ evento la poetessa Francesca Spadaro che ha interpretato una poesia sul femminicidio.
A concludere i lavori l’ avv Katerina Matessi che ha sostenuto come tacere dinanzi a problematiche attuali come un Amore Malato con tutto ciò che da esso deriva ( maltrattamenti, lesioni, Stalking, atti persecutori etc) diventi una colpa mentre parlare diventa un obbligo, un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico.