Il Blog dell'Ordine degli Avvocati di Messina

Al via il 9 marzo a Messina la seconda edizione del Corso di Alta Formazione in Diritto dell’Immigrazione.

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Tutto pronto per la seconda edizione del Corso di Alta Formazione in Diritto dell’Immigrazione, in programma a partire dal 9 marzo prossimo.
Rispetto alla prima edizione il Corso si arricchisce grazie ad una formula didattica ancora più specialistica e di durata superiore con l’obiettivo di rispondere alle richieste di un sempre maggiore apporto di professionisti in grado di assistere il cittadino straniero dal momento dell’arrivo sul territorio nazionale fino alla fase dello stabilimento e della completa integrazione.
La gestione dei flussi migratori è, infatti, un fenomeno che necessita di una risposta efficace e multidisciplinare, nella quale gli avvocati sono chiamati a svolgere un ruolo di primo piano dialogando con tutte le figure deputate all’accoglienza, con le forze dell’ordine e con la pubblica amministrazione.
Il Corso si articola in 72 ore di lezione frontale, suddivise in moduli da quattro/otto ore e mira a far acquisire tutte le informazioni tecnico-specialistiche necessarie al fine di assicurare un’assistenza puntuale ed effettiva sulle problematiche sollevate dal proprio assistito. 
Quali le novità di quest’anno? Lo abbiamo chiesto al delegato alla formazione dell’Ordine degli avvocati, Giovanni Villari. 
La più importante è che sarà possibile seguire il Corso anche in modalità e-learning. Quindi avranno la possibilità di assistere al corso anche colleghi che non vivono a Messina ma che potranno comunque interagire con il docente e con gli altri colleghi presenti in aula attraverso l’opzione “intervieni”, accedendo ai materiali forniti con un semplice download e visualizzando la lavagna digitale utilizzata dal relatore.
Quanto alla struttura del Corso, sarà dato spazio agli aspetti psicologici ed etnoantropologici dell’approccio al cittadino straniero. Attraverso il contributo di psichiatri, psicologi e avvocati specializzati, saranno spiegate le modalità di reperimento ed elaborazione delle informazioni sui paesi di provenienza (COI, Country Origin Information) degli assistiti e, dunque, sulle ragioni politico-culturali che ne hanno determinato la partenza. Informazioni necessarie che devono essere portate a conoscenza delle commissioni territoriali per l’immigrazione allo scopo di valutare la possibilità di riconoscere, a chi ne abbia diritto, protezione internazionale o altre forme di tutela.

 

Annunciata la presenza di relatori di grande competenza come l’avvocato italiano di Giulio Regeni, Alessandra Ballerini.
Quando abbiamo fondato il corso di alta formazione in diritto dell’immigrazione, abbiamo deciso di coinvolgere i più autorevoli “attori” attualmente in gioco sul tema dei flussi migratori e dell’accoglienza. Tra loro avvocati che risultassero i più accreditati conoscitori a livello nazionale delle materie che venivano chiamati a insegnare. E, devo dire che siamo orgogliosi del risultato raggiunto.
Inaugurerà i lavori Lorenzo Trucco, Presidente e co-fondatore dell’Associazione Studi Giuridici Immigrazione (ASGI), impegnato per la tutela dei diritti umani sin dai tempi del conflitto in Bosnia- Erzegovina. Poi avremo: Alessandra Ballerini, legale della famiglia di Giulio Regeni oltre che di Denis Cavatassi (cittadino italiano condannato a morte in Thailandia), attiva nella lotta alle espulsioni di massa e nella tutela dei cittadini stranieri; Guido Savio, avvocato del foro di Torino, socio e redattore della rivista ASGI e autore del commentario al codice dell’immigrazione; Luca Masera, associato di diritto penale all’università di Brescia, membro del direttivo ASGI, componente del comitato scientifico della rivista Diritto Penale Contemporaneo, difensore della parte privata dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione europea nelle famose cause El Dridi e Sagor e, dinanzi alla Corte di Strasburgo, nel procedimento sull’illegittimità dei trattamenti inumani e degradanti subiti da alcuni cittadini tunisini sbarcati a Lampedusa e i successivi loro respingimenti di massa e, infine, Barbara Spinelli, immigrazionista da sempre impegnata nella lotta per l’affermazione dei diritti fondamentali con particolare riferimento alla Turchia”.

 

Chi si specializzerà in diritto dell’immigrazione avrà la possibilità di mettere in pratica velocemente le competenze acquisite grazie a un protocollo siglato tra l’Ordine degli avvocati e il Comune. Cosa prevede? 
L’accordo è volto alla creazione di uno sportello di assistenza legale affidato agli avvocati che hanno frequentato il Corso di Alta Formazione in Diritto dell’Immigrazione o ad avvocati immigrazionisti di comprovata esperienza. Concretamente chi ha frequentato il corso potrà mettere immediatamente a frutto le esperienze maturate e iniziare da subito a “lavorare sul campo”.

loredana bruno
Loredana Bruno

 

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