«La causa di tutti mali, dov’è? Nella testa!». Lo ripete con ossessione Michele Murri, protagonista in “Ditegli sempre di sì”. Un leit motiv per la deliziosa commedia scritta da Eduardo de Filippo quando aveva appena ventisette anni.
Si parla di follia. E si intuisce già dal titolo: si dice sempre di sì ad un pazzo che si vuole assecondare per tenerlo buono. Un pazzo sui generis, in questo caso, fissato col linguaggio: per lui non esistono metafore o condizionali ipotetici, la parola significa esattamente quello che vuole dire. Ne scaturiscono tutta una serie di equivoci che faranno sorridere. E riflettere.
E vogliono davvero far riflettere i quattrordici avvocati che saliranno sul palcoscenico del teatro Vittorio Emanuele, il 24 maggio alle ore 21. Riflettere sulla pazzia, ma anche sulla “causa” del Cirs di Messina.
Lo spettacolo della compagnia teatrale Salvis Juribus, patrocinata dall’Ordine degli avvocati, è infatti messa in scena con la sapiente regia di Antonio Lo Presti (nella foto), per salvare la Casa delle Donne di via Monsignor Francesco Bruno che ospita vittime di violenza e ragazze in difficoltà insieme ai loro bambini.
Nonostante l’escalation che vede sempre più donne vittime di abusi e discriminazioni, resta ancora tanto da fare per le associazioni e i centri contro la violenza e sui fondi destinati ai Comuni per le spese di ricovero di minori. Anche l’Ipab, l’ente regionale proprietaria della struttura in cui il Cirs opera, ha messo in vendita l’immobile per fare cassa e la Onlus si trova nella condizione di dover lasciare la Casa famiglia “La Glicine” in cui con grande fatica e impegno assiste da trent’anni. A febbraio il Cirs ha avviato una campagna fundraising “#1CASAPERILCIRS” lanciata con lo slogan “Prova a dire Cirs. Regala un sorriso alle mamme e ai loro bimbi” finalizzata all’acquisto dello stabile. “Pensare di dismettere un luogo così prezioso, che raccoglie le storie e i percorsi delle vittime di abusi per sanare anni di disinteresse e rimpinguare le casse regionali è una sconfitta per tutta la società civile – spiega Maria Celeste Celi, presidente del Cirs – Siamo grati all’Ordine degli avvocati per la sensibilità dimostrata e perchè supporta il Cirs nel delicato lavoro a sostegno delle donne”.
A scendere in campo, anzi sul palco del Teatro Vittorio, gli avvocati della compagnia teatrale Salvis Juribus. Si tratta di: Lucio Castagna, Salvatore Catalano, Patrizia Causarano, Isabella Celeste, Vincenzo Ciraolo, Tiziana Failla, Marcello Fatato, Salvo Gallo, Giovanni Giacoppo, Gianmaria Lojacono, Pino Magrofuoco, Iole Tabacco, Simona Triolo, Franco Velardi. Adattamento e la regia di Antonio Lo Presti, assistente Margherita Staiti. Le musiche di Francesco Cannizzaro e Nello Fatato. Il contributo di 15 euro sarà devoluto al Cirs. Per info e prenotazioni 328/4268923 oppure 347/2354066.
Graziella Lombardo