Il Blog dell'Ordine degli Avvocati di Messina

Progetto scolastico in ambito giuridico

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Si è svolto lunedì 30 Aprile u.s. presso il Tribunale per i Minorenni di Messina un incontro con gli studenti, nell’ambito del progetto scolastico sul tema “La legge è uguale per tutti, percorsi giuridico processuali”, ideato e realizzato a mezzo di un protocollo d’intesa siglato tra il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina –     Avv. Vincenzo Ciraolo ed il Dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Economico Statale A.M. Jaci – Prof. Carlo Davoli.
Durante le 90 ore di confronto, con attività teorico-pratiche, l’Avvocatura ed il Corpo Docenti hanno messo in campo le loro migliori risorse per fornire ai Giovani delle terze classi A – B – C un indirizzo informato e quanto più specializzato per il miglior orientamento scolastico e professionale cui gli stessi sono prossimi ad intraprendere. Nei vari incontri, svoltisi ad oggi, si sono trattati argomenti di marketing e finanza, ma anche della realtà giudiziaria e dei procedimenti civili e penali con le varie articolazioni, fino a confluire praticamente in un’aula giudiziaria.
E così lunedì 23 Aprile è stato di preludio l’intervento del Presidente della Camera Minorile di Messina Avv. Antonino Centorrino e di un rappresentane della Camera Civile di Messina Avv. Antonio Tesoro, i quali hanno tracciato aspetti e profili giuridici del processo penale e del procedimento civile, con particolare riferimento alle rispettive procedure ed agli istituti interessanti la fascia di età degli uditori e le possibili implicazioni e conseguenze che eventuali loro atteggiamenti – nella vita scolastica e/o quotidiana – possono ingenerare, tra cui: l’appropriarsi anche per “presunto scherzo” di oggetti e beni altrui (qualificazioni che possono assumere in diritto le connotazioni del “furto” o se attuati con violenza, persino quelle della “rapina”), il perpetrare atti ripetuti e vessatori nei riguardi di compagni più deboli specie se posti in essere in gruppo (atti di bullismo in concorso), il riprendere soprattutto con i telefonini scene di simili atteggiamenti (che molto frequentemente vengono persino postati su internet e talvolta anche in tempo reale), scaricare e detenere sui propri apparecchi elettronici immagini pornografiche (trattasi ancora di minori) o pedopornografiche – con l’infondata e persino ingenua convinzione di agire quali soggetti ignoti e di non essere scoperti (circostanze che possono portare a conseguenze gravissime per gli stessi e per le loro famiglie, fatti che – è stato ben discusso e chiarito – non sfuggono all’attenzione della Polizia postale a ciò specializzata che riescono sempre ad individuare attraverso i codici identificativi dell’apparecchio elettronico utilizzato sia il proprietario sia i materiali – immagini o video – detenuti o scambiati), il fare uso di bevande alcoliche o stupefacenti ed il porsi anche alla giuda di veicoli sotto l’effetto di tali sostanze con alta probabilità di danno alle persone (a sè o ad altri), trattando anche altri casi altrettanto delicati e dalle possibili disastrose conseguenze. Tutto ciò nel più vivo interesse degli studenti che, molto interessati e partecipativi, hanno contribuito personalmente alla elaborazione delle tematiche trattate risultando essi stessi consapevoli della illeceità di taluni comportamenti, fornendo anche interessanti riflessioni e persino possibili soluzioni a tali fenomeni.
Tale incontro, prodromico al contatto pratico con le strutture e gli operatori giudiziari, ha visto la conclusione dei lavori presso l’Aula di udienza (preliminare e dibattumentale) del Tribunale per i Minorenni di Messina, con l’intervento del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina Avv. Vincenzo Ciraolo, che ha inteso sottolineare l’Azione e la Funzione sociale di cui l’Avvocatura è portatrice e quanto il medesimo ne sia instancabile fautore, particolarmente verso i Minori (tant’è che durante il suo mandato si sono siglati diversi protocolli similari al presente ed effettuato interventi che, grazie anche all’Avvocatura messinese, hanno scongiurato sciagurati eventi quali la chiusura del C.P.A. (Centro di Prima Accoglienza – di Minori tratti in stato di fermo o di arresto – quale luogo intermedio tra la libertà e la possibile carcerazione, ma anche di prossimità – visto che solo tale Centro trovasi in Messina a differenza degli istituti detentivi o I.P.M.). E’ poi intervenuto il Presidente del Tribunale per i Minorenni – Dott. Michele Saija, che ha illustrato gli scopi e persino le finalità – anche deflattive – della punibilità del processo minorile, il suo ruolo e quello dei Magistrati Giudicanti ed inquirenti, rispondendo a molte domande degli studenti. Ha poi preso la parola la Direttrice dell’USSM (Servizi Sociali Ministeriali) Dott.ssa Maria Palella, la quale ha informato puntualmente del suo ruolo in aiuto e sostegno dei ragazzi (Minori) che vengono a trovarsi coinvolti in procedimenti penali, civili o amministrativi di competenza di tale Autorità Minorile, anche a mezzo della redazione di una relazione accompagnatoria del ragazzo per la migliore e più approfondita contezza del Giudice procedente. Del ruolo dell’Avvocatura nel processo penale minorile, figura altamente specializzata al pari degli altri soggetti operanti, ha parlato l’Avv. Antonino Centorrino, rispondendo anche alle domande dei Docenti presenti e degli alunni soprattutto sui confini tra le azioni c.d. “lecite ed illecite” particolarmente in ambito scolastico, con i possibili risvolti di natura giudiziaria cui i Docenti e gli Organi Collegiali della scuola (Pubblici Ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni) possono talvolta dar vita.
Al termine degli interventi, è seguita una visita guidata degli ambienti/locali del C.P.A. (per fortuna vuoti di eventuali ospiti, altrimenti ciò non sarebbe stato possibile), autorizzata ed alla presenza della Direttrice di detta struttura e guidata dall’Avv. Antonino Centorrino, dall’Avv. Gaetano Drago e dall’Avv. Dorella Aliquò (della Camera Minorile di Messina) che, con l’ausilio dell’Ispettore di guardia, ne hanno spiegato praticamente la funzione, nel mutismo quasi assordante dei giovani visitatori che hanno così potuto toccare con mano quel luogo di inimmaginabile sofferenza per i Minori che ivi vengono condotti.
Con un corale applauso scoppiato nell’atrio antistante il CPA (struttura intitolata a Lucia Natoli, una delle più belle figure che tanto si è spesa per i Minori essendo stata già Direttrice dell’USSM), si è concluso un momento formativo di cui le categorie interessate possono dirsi ampiamente soddisfatte.

antonino centorrino
Antonino Centorrino

 

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