La Privacy al centro dell’incontro in programma in Corte d’appello venerdì 28 settembre alle 16. Ne discuteranno l’avvocato giuslavorista Mara Parpaglioni e lo scrittore e giornalista Giuseppe Ruggeri, moderarti dall’avvocato giuslavorista e vice presidente Agi Aurora Notarianni.
La legge sulla privacy prevede che il giornalista possa pubblicare dati personali di un soggetto senza il suo consenso se quel dato è ritenuto essenziale per l’informazione che si vuole dare al pubblico. Ma se scatta la denuncia è il giudice che stabilisce se la condotta del cronista è giusta oppure no. Insomma, la discrezionalità la fa da padrone. L’incontro sarà l’occasione di ricordare che “c’è privacy e privacy”. Quella degli uomini pubblici è più bassa rispetto ai normali cittadini.
La Corte europea dei diritti dell’uomo dice che un uomo pubblico ha una privacy attenuata in rapporto all’attività che svolge. Se un politico non paga la sua domestica, quella sua cattiva abitudine è rilevante ed è giusto che si sappia. La sua condotta personale incide nella sua vita politica, perché i cittadini, sulla base di una notizia, possono decidere di non votarlo.
Focus anche sulle nuove normative del diritto alla riservatezza e i paradossi che spingono a punire duramente giornalisti incauti mentre si accetta che viaggi su internet tutta la nostra vita, i nostri gusti, le nostre debolezze ad uso e consumo “dell’economia mondiale”.
Sonia Padalino