Non sempre le terapie o gli interventi vanno “a buon fine”. Ma quando si può profilare una responsabilità medica? Quali sono i suoi confini e i suoi presupposti?
De “La Responsabilità medica tra modifiche legislative ed evoluzioni giurisprudenziali”: si parlerà a Messina al corso teorico pratico organizzato dall’Ordine degli avvocati presso il Dipartimento cultura e servizi di via Giacomo Venezian.
Quattro appuntamenti per approfondire un argomento complesso affrontando ogni profilo utile ad acquisire una piena padronanza del tema. Si discuterà della legge Balduzzi e della legge Gelli-Bianco; del nesso di causalità, dell’evoluzione giurisprudenziale nell’accertamento della responsabilità del sanitario e dei profili della responsabilità di equipe. In “cattedra” saliranno la prof.ssa Lucia Risicato, ordinario di diritto penale della Università degli studi di Messina; il prof. Alessio Asmundo, ordinario di Medicina legale; il dott. Antonio Carchietti, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina che si è sempre occupato di questi profili di responsabilità penale; il Consigliere Rocco Blaiotta, che è stato Presidente della quarta sezione penale della Cassazione ed è stato, tra l’altro, relatore della sentenza 2014 delle Sezioni unite sul caso Thyssenkrupp in cui si è tracciata la storia sul confine tra dolo eventuale e colpa cosciente; e poi il dott. Paolo Francesco Piras, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sassari ed autore di numerose pubblicazioni scientifiche in tema di responsabilità medica; l’avv. Adriana La Manna, Presidente della Camera penale “P. Pisani – G. Amendolia” di Messina; il prof. Emanuele La Rosa, aggregato di diritto penale dell’Università di Reggio Calabria e l’avv. Simona Raffaele, docente di diritto penale all’università di Messina.
“Siamo orgogliosi – ha evidenziato il delegato alla formazione del Consiglio dell’Ordine e componente del comitato scientifico, avv. Giovanni Villari – di poter ospitare presso il nostro Ordine i maggiori esperti in materia, attesa la particolare difficoltà di individuazione dei profili di colpa nell’attività medico-sanitaria, specie in ragione della costante e progressiva stratificazione normativa registratasi negli ultimi anni e, soprattutto, dell’ancora incerto ruolo delle linee guida e delle best practices che rende necessario uno studio e approfondimento della materia che non potevamo che demandare ai più qualificati professionisti che se ne sono occupati nel corso degli anni”.
Loredana Bruno