Si è tenuto nel pomeriggio dello scorso venerdì (20 gennaio 2017), presso l’Aula Magna del Rettorato, un interessante incontro-dibattito sulla “Procreazione Medicalmente assistita tra Scienza e Diritto”. Fortemente voluto dalla FIDAPA-sezione di Messina, il convegno è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza della nostra Università. A portare un indirizzo di saluto la dott.ssa Nuccia di Gennaro, Presidente dell’Associazione promotrice e, a seguire, l’avv. Vincenzo Ciraolo, Presidente dell’Ordine di Messina. I lavori moderati dal dott. Alberto Marchese (Università di Messina) hanno visto come protagonisti il professor Carlo Mazzù, ordinario di Diritto civile, il dott. Francesco Abate, ginecologo – esperto di procreazione medicalmente assistita, le professoresse Marianna Gensabella Furnari, ordinario di Filosofia Morale e docente di Bioetica, Aurora Vesto, docente di diritto privato, Elvira Ventura Spagnolo, docente di Medicina Legale, la psicologa Erika Romano e la dott.ssa Annamaria Tarantino.
“Le ragioni di questo convegno sono innanzitutto legate alla constatazione che il diritto deve occuparsi dei fatti di cronaca” – ha esordito il dott. Marchese – e per noi giuristi di questa Accademia è sempre vivo ed attuale il monito di Pugliatti secondo cui, di fronte ai fatti della vita “il legislatore non può restare inerte” e “non può fingersi sordo”;
L’introduzione ai lavori del prof. Mazzù, ha messo in luce come le nuove tecnologie mediche di fecondazione assistita, fuori da un razionale controllo politico e normativo, hanno contribuito a realizzare una vera e propria “rivoluzione copernicana” della famiglia; mentre gli effetti dirompenti del fenomeno fanno sentire le loro ripercussioni dal diritto di famiglia a quello delle successioni; il profilo medico-scientifico, approfondito dal dott. Francesco Abate, ha evidenziato le diverse metodiche cliniche di possibile applicazione. I profili bioetici sono stati al centro della riflessione della prof.ssa Marianna Gensabella. L’esigenza di una regolamentazione uniforme in ambito europeo e il problema della qualificazione giuridica della PMA sono stati affrontati dalla prof.ssa Aurora Vesto. A seguire tre interventi su aspetti tematici particolarmente rilevanti.
Il primo, della prof.ssa Elvira Ventura Spagnolo, ha avuto quale riferimento il tema del consenso informato; il secondo, della psicologa Erika Romano, ha focalizzato la sua attenzione sul tema della “transizione alla genitorialità”; il terzo, del dott. Alberto Marchese, ha messo in luce il delicato profilo di un utilizzo post mortem delle tecniche di PMA. In conclusione un articolato dibattito ha coinvolto il numeroso pubblico presente.
Procreazione medicalmente assistita
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