Verrà presentato il 9 marzo alle 15.30 al Dipartimento Cultura e Servizi di via Giacomo Venezian n. 43, il secondo “Corso di Alta Formazione in diritto dell’immigrazione: accoglienza e integrazione”.
Interverranno: il presidente dell’Ordine degli avvocati di Messina, Vincenzo Ciraolo; l’assessore alle politiche sociali e famiglia del Comune di Messina, Nina Santisi; il presidente e co- fondatore dell’Associazione studi giuridici immigrazione, avv. Lorenzo Trucco, e il Sindaco del Comune di Riace, Domenico Lucano.
Introduce e modera il Delegato Formazione Ordine Avvocati Messina e Componente Commissione Diritti Umani CNF, Giovanni Villari.
A pochi giorni dall’inizio della seconda edizione del Corso di Alta Formazione in diritto dell’immigrazione abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni corsisti dello scorso anno.
Mimma Di Santo, avvocato civilista: ”Sono riuscita a ottenere un permesso di soggiorno per motivi umanitari per un cittadino tunisino ex tossicodipendente, malato di HIV e così ho iniziato ad interessarmi delle problematiche legate agli stranieri e, in particolare, ai minori non accompagnati. Ho prestato attività di volontariato come ‘avvocato della carità’ presso l’Help Center di Messina. Ho ricevuto l’incarico di ‘Garante per l’infanzia e per i minori’ dal sindaco di Fondachelli Fantina. Fungevo da filtro tra i minori e le istituzioni: tra i miei compiti quello di monitorare che i minori fossero accolti in strutture idonee. Il Corso di Alta Formazione mi ha arricchito culturalmente e permesso di mettere a frutto le conoscenze acquisite sviluppando anche competenze in ambito sociale e psicologico, fondamentali in questo settore”.
Cettina Fasolo, avvocato penalista: “sono avvocato dal 2005, iscritta all’albo dei difensori d’ufficio. Ho fatto della mia professione un’attività a sostegno dei più bisognosi e sfortunati. Ho deciso di partecipare al Corso per assistere meglio gli stranieri che difendo, per avere maggiore consapevolezza delle loro problematiche. Grazie a questo percorso ho potuto assistere con maggiore consapevolezza due immigrati, ritenuti scafisti. In questa circostanza, mi sono resa conto delle difficoltà che vive un essere umano accusato in terra straniera. Le lezioni sono state opportunità di crescita umana e professionale. Il Corso è stato anche un’occasione per creare una rete di contatti tra professionisti e per lo scambio di esperienze ed informazioni”.
Dario Carbone, praticante abilitato. “Mi occupo prevalentemente di diritto civile ed, inoltre, sono operatore legale al centro di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati “Amal” e al centro di accoglienza straordinaria “Liberty”, a Messina. Ho seguito il Corso grazie ad una delle borse di studio messe a disposizione dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati per operatori del diritto di età inferiore a 30 anni. Il Corso mi ha permesso di approfondire l’evoluzione normativa in tema di immigrazione. Sono tanti i quesiti che gli stranieri pongono, sia appena sbarcati, sia successivamente alla prima accoglienza. È necessario informarli sui diritti, doveri ed obblighi previsti dallo Stato italiano e anche sulla possibilità di presentare domanda di protezione internazionale da inoltrare alla competente Commissione Territoriale. Il Corso permette ai partecipanti l’approfondimento di tutte le tematiche che riguardano il settore”.
Mariateresa Caminiti, educatrice professionale al centro di primissima accoglienza per minori stranieri non accompagnati, “Casa Amhed” e Vice Presidente dell’associazione di promozione sociale “Eimì – io sono nessuno escluso”, a sostegno della vita, dei diritti dei minori, della genitorialità a rischio, delle pari opportunità, con particolare attenzione ai migranti e gli stranieri. “Da due anni, sono affidataria di un minore egiziano, sbarcato a Messina all’età di dodici anni, che ha deciso di intraprendere un cammino qui in Italia per meglio integrarsi nella nostra realtà. Il Corso è stato per me una occasione di crescita personale e professionale, in quanto ho acquisito quelle informazioni giuridiche che oggi mi permettono di avere maggiori competenze per supportare meglio i minori stranieri che sbarcano in città”.
Alessandra De Luca